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IL DESIGN, LA BELLEZZA, L'ARTE

23 ottobre 2012
C'è in noi umani la possibilità, lasciata in "dote", di poter "creare", di poter "stupire", di poter "fare arte". Ne abbiamo coscienza e, anche semplicemente soffermandoci su ciò che ci circonda durante il nostro quotidiano vivere, addolciamo, o potremmo addolcire, il nostro "essere" con un semplice sguardo "mirato" alle beltà che "vivono" nei nostri comuni luoghi. Non è difficile, basta provare: uscire di casa, non andar dritti con i nostri pensieri, fermarci un secondo, basta poco, fermarci, quell'attimo necessario a poter dire "...Mio Dio...cosa mi son perso finora!! A volte mi muovo tra i vicoli del barocco della città in cui vivo, alzo la testa, e scopro nuove "bellezze", vedo i "mascheroni", le "mensole" che reggono le balconate, il nostro "ferro battuto", le statue, e tanto altro ancora; poi mi sposto e, bruttezze a parte (realizzate in un periodo storico "edilizio" di espansione senza regole...ndr), scopro la bellezza dell'arte contemporanea, la delicatezza di "certa architettura" ancora capace di esprimere dei precisi concetti, arte, anch'essa, perchè voluta, perchè ispirata, perchè "parlante"! E trovo giusto e corretto che esista e debba esistere una forma di "espressione" che possa essere "specchio dei tempi", che possa indurre chi la osserva al "meravigliarsi ed emozionarsi", ad avere stesse sensazioni, uguali a quelle che si hanno, camminado "a testa in su", nel vedere le meraviglie del passato. Design quindi, arte, bellezza, fotografia, volontà di "continuare" a stupire, donare quel che si sente dentro, esprimersi. Questo vorrei che fosse, questo spero sarà: ci deve esser spazio, nelle città di "storiche" origini, per una contemporaneità dell'arte che possa essere apprezzata prima che diventi "passato".

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